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Quali sono le motivazioni psicologiche alla base delle stragi commesse dai seguaci di una setta?
“Una personalità incapace di riconoscere, distinguere ed esprimere emozioni e sentimenti”, questo è quanto emerso dalla perizia psichiatrica disposta dalla Corte d’Assise di Milano e firmata dallo psichiatra forense Elvezio Pirfo, in merito ad Alessia Pifferi.
Il report 2023 della Polizia Postale
Se da un lato diminuiscono i casi di cyberbullismo, dall’altro il fenomeno del sextortion (il ricatto tramite filmati o foto a contenuto sessuale) continua a incrementare.
Dal punto di vista biologico, la ricerca neuroscientifica sulla psicopatia ha individuato disfunzioni cerebrali specifiche che coinvolgono circuiti neurali importanti per la regolazione delle emozioni e del comportamento.
In questo articolo, esploreremo le caratteristiche della personalità psicopatica e i circuiti cerebrali coinvolti nella psicopatia.
Da ciò che sappiamo, le ricerche sul rapporto tra amnesia e crimine violento si sono spesso dedicate allo studio dei fenomeni dissociativi nelle vittime e/o nei testimoni di un crimine, ma raramente si è andata a studiare l’insorgenza di tale fenomeno negli autori di reato. Tuttavia, diversi studi riportati in letteratura fanno emergere la natura traumatica di un crimine, al fine di spiegare la perdita di memoria in presenza di un reato violento anche in un offender.
Cosa è un crime pattern? Come è possibile analizzare un modello criminale, in rapporto ai luoghi in cui si verifica una serie di eventi delittuosi? Questo articolo, partendo dal concetto di modellazione criminale e dall’assunto che un luogo non è mai un mero punto nello spazio, si focalizza sul significato che i luoghi del crimine hanno nell’ambito di una specifica tecnica investigativa denominata geographic profiling e sulla "scena geografica del crimine", intesa come criterio pratico di analisi dello scenario geo-grafico dei reati commessi da un serialista.
Dopo il via libera del Senato ricevuto lo scorso 27 ottobre, anche l'Aula della Camera dice sì al voto di fiducia chiesto dal Governo sul decreto Caivano (d.l. 123/2023), che contiene “misure urgenti di contrasto al disagio giovanile e alla criminalità minorile” e prevede un generale inasprimento delle pene e un più facile accesso al carcere per il minore autore di reato.
L’ibristofilia rappresenta la tendenza a provare attrazione sessuale e mentale di tipo morboso verso persone che hanno commesso crimini di varia natura.
Denaro, fama, potere. Obiettivi che molti perseguono, per i quali in pochi sono disposti ad uccidere. Tra questi, Pietro Maso.
In questo contributo vengono presentati i risultati della ricerca sulla criminalità minorile realizzata dal Centro di Ricerca dell’Istituto di Scienze Forensi. Lo scopo dell’indagine è porre l’attenzione alle diverse forme e gradi di devianza giovanile registrati nell’area metropolitana di Milano, concentrandosi sulle specifiche cause eziologiche e sui fattori di rischio. Inoltre, viene introdotta una nuova connotazione del fenomeno (street bullying), alla luce delle evidenze empiriche. Infine, vengono proposte alcune misure di contrasto e prevenzione, ricorrendo a soluzioni che si sono dimostrate efficaci in contesti analoghi.
Associazione Nazionale
Criminologi e Criminalisti
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